Consigli degli esperti
Il dolore indolore
della CPSE / Dott.ssa Anna Campanella
1. Diritto a non soffrire Inutilmente
Ciascun individuo ha diritto a vedere alleviata la propria sofferenza nella maniera più efficace e tempestiva possibile.
2. Diritto al riconoscimento del dolore
Tutti gli individui hanno diritto ad essere ascoltati e creduti quando riferiscono del loro dolore.
3. Diritto di accesso alla terapia del dolore
Ciascun individuo ha diritto ad accedere alle cure necessarie per alleviare il proprio dolore.
4. Diritto ad un’assistenza qualificata
Ciascun individuo ha diritto a ricevere assistenza al dolore, nel rispetto dei più recenti e validati standard di qualità
5. Diritto ad un’assistenza continua
Ogni persona ha diritto a vedere alleviata la propria sofferenza con continuità e assiduità, in tutte le fasi della malattia
6. Diritto ad una scelta libera ed informata
Ogni persona ha diritto a partecipare attivamente alle decisioni sulla gestione del proprio dolore.
7. Diritto del bambino, dell’anziano e dei soggetti che “non hanno voce”
I bambini, gli anziani e i soggetti che “non hanno voce” hanno lo stesso diritto a non provare dolore inutile
8. Diritto a non provare dolore durante gli esami diagnostici invasivi e non.
Chiunque debba sottoporsi ad esami diagnostici, in particolare quelli invasivi, deve essere trattato in maniera da prevenire eventi dolorosi.
Istruzioni per l’uso della legge 38/2010
NON SOFFRIRE È GRATIS E VALE PER TUTTI
UN SOSTEGNO A TUTTI I LIVELLI
La legge 38 garantisce la tutela della dignità e dell’autonomia del malato ed assicura il sostegno sanitario e socio-assistenziale al paziente e alla sua famiglia. Dunque hai diritto non solo all’assistenza sanitaria e farmaceutica ma anche al sostegno psicologico e socio-assistenziale per te e la tua famiglia. Raccontare il dolore che provi è il primo passo per non soffrire. Quando sei dal tuo medico di famiglia, così come quando sei ricoverato in ospedale o assistito in pronto soccorso, sappi che è tuo diritto avere medici ed infermieri attenti a valutare e alleviare latua sofferenza.
Il primo passo da compiere è dunque comunicare il dolore che avverti. Non basta dire “mi fa male”, ma descrivere il dolore indicando caratteristiche come:
da quanto tempo dura? se la sua intensità varia nel tempo, ossia se è continuo o intermittente quando si manifesta, ossia se è ciclico o episodico, se compare a determinate ore, tutti i giorni o improvvisamente se compromette la qualità della vita, ad esempio se ti comporta difficoltà a vestirti, lavare, mangiare, a dormire, ad eseguire il tuo lavoro o le faccende di casa, a svolgere attività fisica, viaggiare, avere un hobby, a stare con gli amici o in famiglia.
Ricorda che…
Il dolore non va sopportato. Va evitata l’autodiagnosi e l’autoprescrizione di farmaci. Concorda con il tuo medico i criteri per l’automedicazione: per esempio per crisi acute già note o episodi di dolore acuto quale
quello dentale o il mal di testa. Il dolore persistente va comunicato e descritto in modo efficace al medico che ti cura e agli operatori sanitari che ti assistono.
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Stop alle vene varicose
LA TRAP, ACRONIMO DI FLEBOTERAPIA RIGENERATIVA TRIDIMENSIONALE, È UNO DEI TRATTAMENTI PIÙ MODERNI PER CONTRASTARE L’INSUFFICIENZA VENOSA DI TIPO CRONICO E SUPERFICIALE CHE SI MANIFESTA A LIVELLO DI ARTI INFERIORI.
La TRAP è un sistema molto innovativo capace di correggere degli inestetismi causati per esempio da capillari dilatati, venule e vene varicose, incontinenza delle safene e ulcere causate da stasi.
STOP ALLE VENE VARICOSE
La TRAP riesce a contribuire in maniera importante nella rigenerazione delle stesse vene, ristabilendone la forma e anche la funzione. Inoltre, questo trattamento è indicato per offrire una risposta in caso di inestetismi che si manifestano sulle mani e sugli arti superiori. Infine, in considerazione della sua limitata invadenza, la TRAP può essere ritenuta come una interessante alternativa rispetto alla chirurgia: è infatti più semplice trattare le vene varicose, anche in presenza di patologie che potrebbero causare problematiche nel caso di interventi chirurgici.
COME FUNZIONA LA TRAP?
Esempio di pre e post trattamento.
Il paziente beneficerà non solo di un netto miglioramento a livello estetico, ma potrà anche porre fine a tutti quei fenomeni negativi come gonfiore, pesantezza o crampi notturni.
Bisogna sottolineare come questo sia un trattamento di tipo ambulatoriale, che si articola generalmente su diverse sedute, durante le quali, si procede di volta in volta ad iniettare con speciali aghi sottili – che riducono sensibilmente il fastidio – un farmaco di tipo rigenerante, il cui nome è Bisclero.
In precedenza, con gli altri trattamenti, non si otteneva un effetto preventivo di conservazione delle vene, cosa che invece avviene grazie alla TRAP.
Ultimo aggiornamento
8 Febbraio 2022, 17:09